Le
camelie …
“..madame
Michele, sono venuto perché non riesco a ricordarmi di una
cosa che mi ha aiutato un bel po', sia quando ero malato che dopo,
durante la guarigione … perché è stata lei a dirmi il
nome di quei fiori, un giorno in quell'aiuola laggiù … ci
sono dei bei fiorellini, bianchi e rossi, ce li ha messi lei, no? …
Sono così belli, quando stavo parecchio male pensavo a quei
fiori e mi faceva bene … vede, praticamente mi hanno salvato la
vita. Mi può dire cosa sono?”
“Sì”
dico, “sono le camelie”.
Mi
guarda fisso, gli occhi sgranati. Poi lungo la guancia di bambino
sopravvissuto gli scivola una piccola lacrima.
Sento
una lacrima scendermi lungo una guancia.
Gli
prendo la mano.
“ Jean,
non può immaginare quanto sono felice che lei sia venuto oggi”
dico.
“Davvero?”
chiede stupito. “Ma perché?”.
Perché?
Perché una camelia può cambiare il destino.
Da
“L'eleganza del riccio” di Muriel Barbery
Perché per ognuno di noi c'è un fiore che ci aiuta...
RispondiEliminaJ'adore les camélias....
RispondiEliminaBon weekend !
Anna
Laura è una persona speciale ...speriamo torni presto........buon week end
RispondiEliminache belle parole da dedicare a Laura,speriamo di sentirla presto!!bacioni
RispondiEliminacara Paola adoro le camelie ed ho letto questo bel libro e mi unisco al tuo desiderio di un pronto ritorno di Laura, anche se non so di chi parli, intuisco che deve essere una persona "speciale"
RispondiEliminaa presto
patri
E' uno di quei libri che vorrei leggere e non ho ancora letto!
RispondiEliminaUn bacione!
Sharon