Se vuoi vedere le valli, sali in vetta a una montagna,
se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola,
se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa.

(K. Gibran)


Google traduttore

domenica 30 giugno 2013

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Conosco delle barche     di Jacques Brel

Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.

Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.

Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.

Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.

Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.

Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.

Conosco delle barche che si graffiano un po'
sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.

Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.

Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.

Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.

Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano. 
                                                                                                            Grazie per il sole di questi anni


  

Je connais des bateaux qui restent dans le port
De peur que les courants les entrainent trop fort.
Je connais des bateaux qui rouillent dans le port
A ne jamais risquer une voile dehors.
 
Je connais des bateaux qui oublient de partir,
Ils ont peur de la mer à force de vieillir,
Et les vagues jamais ne les ont emportés.
Leur voyage est fini avant de commencer.
 
Je connais des bateaux tellement enchaînés
Qu’ils ont désappris comment se libérer.
Je connais des bateaux qui restent à clapoter
Pour être vraiment sûrs de ne pas chavirer.
 
Je connais des bateaux qui s’en vont à plusieurs
Affronter le grand vent au-delà de la peur.
Je connais des bateaux qui s’égratignent un peu
Sur les routes océanes où les mène leur jeu.
 
Je connais des bateaux qui n’ont jamais fini
De repartir encore, chaque jour de leur vie
Et qui ne craignent pas parfois de s’élancer
Côte à côte en avant, au risque de sombrer.
 
Je connais des bateaux qui reviennent au port
Lacérés de partout, mais plus braves et plus forts.
Je connais des bateaux débordant de soleil
Quand ils ont partagé des années de merveilles.
 
Je connais des bateaux qui reviennent toujours
Quand ils ont navigué jusqu’à leur dernier jour,
Tout prêts à déployer leurs ailes de géants
Parce qu’ils ont le cœur à taille d’océan.
 

lunedì 24 giugno 2013

Ancora qualcosina...

 
Sempre smalti a fuoco, questa volta una ciotolina.
L'uomo di casa ha tagliato un cerchio da un foglio di rame e l'ha poi sagomato con robuste e convincenti martellate, ottenendo questa ciotolina (diametro 11 cm)

per la decorazione ha seguito l'ispirazione del momento


 questa è l'altra superficie della ciotola, sembra aver catturato il rosso del fuoco che l'ha cotta




altro lavoro, una lastrina decorata ispirandosi alle incisioni rupestri della Valle Camonica


p.s. La ciotolina la dedica a tutte voi ringraziandovi per i commenti ai lavori del post precedente

mercoledì 19 giugno 2013

Decorazione dello smalto a fuoco applicato al metallo

L'uomo di casa ha finito il suo corso sugli smalti a fuoco

queste sono alcune delle cose che ha realizzato





murrine, fili di rame, foglia d'argento, fili di vetro...un mondo affascinante


mi sembra che l'allievo prometta bene
a me non resta che pensare come utilizzarli

domenica 9 giugno 2013

Lentissimamente connessi!

E' tornata la connessione!!!




barattolo vuoto di vernice, colori acrilici con effetto perlato, fiori di geranio essicati, colla vinilica, vernice trasparente satinata


Ho dipinto il barattolo mescolando blu, verde, rosso, giallo, è la prima volta che uso acrilici perlati e mi piace come si mescolano creando sfumature inaspettate. Una volta asciutto il fondo, ho incollato i fiori di geranio facendoli aderire bene con un pennello per evitare il formarsi di bolle d'aria. Ho ricoperto tutto con due passate di colla vinilica e per finire una di vernice trasparente satinata.